Mer. Dic 11th, 2024

Il Manager Amedeo Blasotti: “Il cittadino e il suo benessere al centro della gestione sanitaria”.

Le luci dei riflettori accesi sulla nuova struttura sanitaria.

La stella cometa è uno dei simboli del Natale, è la stella di Betlemme che condusse i Re Magi fino al Bambin Gesù. Ebbene, dal 12 settembre duemila22, sull’intera Regione Campania una semplice e modesta stella, comunque di una particolare importanza, illuminerà e guiderà tanti figli di Dio sofferenti, con dolori gravi e importanti verso il Pain Control Center – Hospice “Ave Gratia Plena”, la nuovissima struttura sanitaria che ha sede in Via Roma di San Felice a Cancello (Caserta), nei pressi del presidio ospedaliero. Nella nota diramata dall’ASL di Caserta si legge che “l’Hospice rientra nell’ambito del programma di potenziamento assistenziale impostato dal nuovo vertice istituzionale dell’Asl di Terra di Lavoro e segue il progetto del nuovo manager Amedeo Blasotti, che pone al centro della gestione sanitaria il cittadino e il suo benessere”. L’obiettivo, apprendiamo, è quello di tenere a bada lo stimolo doloroso, cronico e spesso resistente, al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti che ne soffrono. Il dolore, infatti, rende spesso il soggetto inabile sia da un punto di vista fisico sia emotivo. La terapia del dolore, o medicina del dolore, è una specialità medica e se è vero che in certi casi il dolore non può essere rimosso in modo definitivo, può essere curato e alleviato attraverso le numerose tecniche a disposizione dello specialista algologo dopo l’individuazione delle cause che lo originano. Inaugurato lunedì 12 settembre 2022 alla presenza del Direttore Generale dell’Asl di Caserta, Amedeo Blasotti, e di diversi rappresentanti della Direzione strategica aziendale, il nuovo Pain Control Center – Hospice di San Felice a Cancello è in piena attività da venerdì 30 settembre 2022. Un doveroso grazie, quindi, va a quanti hanno consentito, con ammirevole impegno, l’apertura della struttura in tempi celeri: Dott. Aniello Sacco dei Servizi strategici; Giuseppe Tarantino, Direttore Amministrativo; Enzo Iodice, Direttore Sanitario; all’Ufficio Tecnico centrale e, soprattutto, alle Tecnologie Sanitarie dell’ASL Caserta che, con esemplare scrupolosità, si sono adoperate per il collaudo e la messa a punto degli importanti ed essenziali macchinari. È stato uno spettacolo a dir poco sorprendente visitare l’intera struttura composta da due piani: perfetta organizzazione delle camere, igiene al top, attrezzature di nuovissima generazione, personale altamente qualificato, sono i segni particolari sulla carta d’identità di questo Pain Control Center – Hospice. Nella struttura è presente anche un efficiente ascensore. A pieno titolo e merito, quindi, la struttura la si può considerare un vero fiore all’occhiello della Regione Campania, dove i pazienti e i loro familiari traggono sicuramente benefici. Abbiamo avuto il piacere di conoscere il personale presente in sede; con esemplare professionalità e signorilità, poi, il Dirigente medico di Anestesia e Rianimazione Giovanni Sarcinella (nella foto) ci ha subito illustrato, con dovizia di particolari, le moderne apparecchiature presenti in ogni camera.  Indi, il referente Sarcinella ha sottolineato: “Si tratta di un reparto ad alta specializzazione per quanto riguarda la terapia del dolore, già attivo nella Terapia intensiva del Covid Hospital di Maddaloni. Il paziente che ospiteremo è quello oncologico, con dolori gravi e importanti. Lo seguiremo a 360 gradi attraverso un’azione intensiva, essendo io specializzato in Terapia del dolore da 12 anni. Affronteremo tutti i tipi di dolore possibili, grazie anche una vasta strumentazione utile sia a questa assistenza che a quella emergenziale».

Non possiamo non complimentarci con il protagonista di questa realtà, il Direttore generale dell’ASL di Caserta, Amedeo Blasotti, con l’augurio che anche l’ospedale adiacente possa riprendere vita quanto prima, non dimenticando che in passato ha assistito e salvato tante vite umane. Le comunità anche del beneventano e del napoletano ringrazierebbero di vero cuore.

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