Mer. Dic 11th, 2024

Dal Bando Nazionale, il Comprensivo è tra gli 8 vincitori in Campania e l’unico per la provincia di Caserta.

Con vero piacere apprendiamo che l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di S. Maria a Vico, con particolari meriti, è salito alla ribalta regionale e provinciale. Il progetto “L’Immagine Ritrovata: Dalla “Pellicola al Digitale” il Comprensivo, in partenariato con l’Associazione di promozione sociale “Patatrac” di Aversa, è risultato tra gli 8 vincitori in Campania – e l’unico per la provincia di Caserta – del Bando Nazionale “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, finanziato dal Ministero della Cultura. Abbiamo incontrato la Dirigente Carmen Crisci, con evidente espressione di gioia, emozione e soddisfazione stampata sul viso, come un fiume in piena ha riferito: “Un risultato importante per la scuola e l’associazione che da anni insieme sono impegnati in iniziative simili e che segna il riconoscimento del valore delle attività svolte.L’immagine Ritrovata’ indica il linguaggio audiovisivo come attivatore di interesse dei bambini, che miscela e sviluppa competenze umanistiche e scientifiche fondamentali per la vita. Il programma di didattica esperienziale di 96 ore, pianificato e realizzato da docenti di cinema, grafica, fotografia e una psicologa, coinvolge gli allievi delle classi quinte di scuola primaria di tutti i plessi dell’istituto. Durante il percorso basato sull’apprendimento di diversi generi cinematografici, saranno sperimentati nuovi linguaggi audiovisivi affidati al web, tecniche di realizzazione del linguaggio audiovisivo. Inoltre, sono previsti incontri di visione e analisi di film e cortometraggi. Infine, saranno attivate delle masterclass dove i bambini si confronteranno e impareranno da esperti di rilevanza nazionale”.

La Dirigente Crisci, continua: “Il confronto e le immagini” fil rouge del progetto, porteranno a conoscere e riflettere sulla parità di genere, i limiti dell’incomunicabilità, la valorizzazione delle diversità e unicità dell’essere umano e ad elaborare vissuti ed emozioni. I film, anche quelli che sembrano meramente di fantasia, sono la trans-codifica, in immagini, suoni e segni, di significati e dinamiche che esistono nella realtà. Imparare come si fa un film e Guardare un film significa mettere in connessione la visione soggettiva e quella oggettiva poiché il Cinema offre una visione comprensiva del mondo raccontando quello che succede o che potrebbe succedere a tutti. Il progetto è intanto al settimo incontro, i bambini hanno regalato già tante emozioni da mettere in video.”

Con la passione, l’impegno e i sacrifici si ottengono sempre rilevanti risultati, per cui alla gentilissima Dirigente Carmen Crisci possiamo solo dire: “Semper ad majora”.

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