Sab. Lug 27th, 2024

L’Artista di S. Maria a Vico Antonio Di Zio ne fa parte.

Dopo la pausa estiva l’instancabile Direttore Pietro Nuzzo non poteva che ricominciare con “il botto”: inaugurazione della Mostra “Astractura”. Trattasi di un movimento artistico fondato da Rosario Pinto, Critico d’Arte e Prof. di Storia dell’Arte dell’Università di Napoli, pubblicizzato in tutto il mondo per la significativa presenza di artisti di fama a livello nazionale e internazionale. È stato, possiamo dire senza ombra di dubbio, il trionfo della Cultura, dell’Arte e, soprattutto, dell’Amicizia, quella vera, spontanea, sincera, creatasi durante la serata. Uno straordinario successo, quindi, reso possibile grazie al folto e qualificato pubblico, alla presenza del Consigliere delegato alla Cultura Tiziana Pascarella (Amministrazione Comunale), il Soprintendente delle Belle Arti di Napoli, Arch. Mariano Nuzzo, il Prof. Rosario Pinto e gli Artisti Maurizio Bonolis,Bruno D’Angelo, Rosario Buccione (Napoli), Pietro Pezzella, Carmen Novaco (Ercolano), Domenico Severino (Pompei), Antonio Di Zio (S. Maria a Vico), new entry nel Movimento artistico mondiale, con particolare soddisfazione del Direttore Pietro Nuzzo. L’evento è stato patrocinato dal Comune di S. Maria a Vico, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, dall’Ente ProLoco Italiane- Comitato Campania– di cui è Presidente il Prof. Francesco Delle Curti.

Nel dare inizio alla serata, chi scrive ha evidenziato, tra l’altro, che la mostra arriva al “Cuneo” di S. Maria a Vico dopo le tante esposizioni a livello internazionale e, non ultimo, quella al “Maschio Angioino” di Napoli, con artisti di diversi paesi, tra cui l’Italia, Germania, Spagna, Danimarca, Uruguay, Venezuela e Grecia. A seguire i saluti istituzionali con Tiziana Pascarella, Mariano Nuzzo, Maria Ambrosio, Presidente dell’Istituto di Studi sull’Astrattismo e l’Aniconismo. Il Direttore Pietro Nuzzo nel suo intervento ha ringraziato il famoso Critico d’Arte Rosario Pinto per aver dato una grande occasione a S. Maria a Vico, ovvero quella di aprire le porte verso un genere espressivo nuovo di cui non si era mai fatto esperienza nelle precedenti manifestazioni artistico-culturali. Si è detto convinto di aver smosso la curiosità, specialmente giovanile, di sentirsi liberi nella interpretazione segnica di ogni singola opera in tutte le sue sfaccettature. L’intervento del Prof. Rosario Pinto è stato breve ma esaustivo a far comprendere le novità di un’arte astratta che si sviluppa attraverso parametri di genere linearistico, cronotopici e cinestetici spiegando molto bene i valori di questo tipo di arte. Un pubblico attento e interessato a entrare nel significato profondo dell’Arte dei nostri giorni che interpreta le variazioni continue del nostro modo di vedere e interpretare le originalità espressive degli artisti di oggi, lasciando liberi i visitatori a vivere in prima persona il significato del quadro. Queste sono le modalità propositive che costituiscono l’ordito di una vera e propria ‘filosofia visiva’ dei numerosi artisti di cui è ricco tutto il movimento di Astractura.

La Maestra Franca Cangiano e Marianna Sposito al flauto, hanno allietato il pubblico presente con un delicato e piacevole sottofondo musicale. L’esibizione è stata particolarmente apprezzata con scroscianti applausi, che hanno emozionato non poco le protagoniste della musica “da camera”.

Tra i commenti degli ospiti, con piacere evidenziamo quello della Dott.ssa Serena Malfitano (Caserta): “Con vero piacere ho partecipato all’inaugurazione della Mostra “Astractura” presentata dal Critico d’Arte Prof. Rosario Pinto. Ringrazio per l’invito il Direttore Pietro Nuzzo della Pinacoteca d’Arte Moderna e Contemporanea “Il Cuneo” di S. Maria a Vico, che ha ospitato la manifestazione, e il Direttore della serata Mimmo Campagnuolo. L’esperienza è stata davvero entusiasmante: ho avuto modo di scoprire e ammirare opere molto interessanti in un clima accogliente e culturalmente stimolante. La Pinacoteca “Il Cuneo” si è proposta ancora una volta non solo come fonte di cultura e bellezza, uno dei valori fondamentali che muovono l’anima del mondo, ma anche di conoscenza e creatività. Sicuramente un necessario punto di riferimento per il nostro territorio”.

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